A poche settimane dalla bella notizia dell'ultimazione dei lavori che hanno consegnato alla cittadinanza la terza corsia che si aspettava da anni occorre, ahimè, segnalare l'ennesimo caso di cattiva amministrazione di quest'importante arteria alla periferia della città.
L'ultimo tratto della strada, quello che conduce a Contrada Pisani e confina con il comune di Pozzuoli, sfociando poi, quando comincia il territorio della cittadina puteolana, in via Provinciale Pianura, versa nel più totale abbandono. Cumuli di rifiuti, cartacce, bottiglie di plastica, pneumatici lasciati qua e là alla rinfusa, cartoni, ammassi di erbacce rinsecchite lasciate da pigri e indolenti addetti alla pulizia stradale da prima dell'estate senza che nessuno passasse a rimuoverli, fanno brutta mostra di sé, segno indelebile di una decadenza che non sembra conoscere misura e confini.
Chi scrive ha più volte notato decine di automobilisti che lanciano dai finestrini ogni tipo di oggetti incuranti del fatto che via Montagna spaccata sia diventata negli ultimi mesi una cloaca a cielo aperto. Le piogge della notte hanno poi, se mai ciò fosse possibile, peggiorato la situazione. I rifiuti che se ne stavano prima ai bordi della carreggiata a causa dell’assenza di una rete fognaria sono stati sparsi dal fiume in piena per tutta la sua ampiezza tanto che gli automobilisti, responsabili quanto l'Asia di questa penosa situazione, sono costretti a ridicole gimkane per poterla percorrere. Il pericolo di un'infestazione di ratti, se non già avvenuta, è imminente. Lo spettacolo che si para dinanzi agli occhi dei passanti è raccapricciante.
Ancor più desolanti appaiono poi quei tratti di strada dove l'amministrazione comunale ha fatto scavare delle buche per installarvi dei pali della luce. Sono trascorsi tre mesi ma il cantiere non è più stato riaperto. Il nocumento che ne deriva per la sicurezza stradale è intollerabile.
Chi scrive consegnerà una copia di quest'articolo denuncia all'Assessore al decoro urbano e all'illuminazione pubblica del Comune di Napoli, Imperlino, nella speranza che egli si prodighi al più presto per un intervento decisivo e risolutorio e che attivi tutti i canali istituzionali, dall'Asia, alla municipalità fino all'Assessore per la manutenzione stradale, Nuzzolo.
L'intera strada aspetta da anni di essere ampliata con due distinte carreggiate così come il tratto che dalla rotonda Pallucci arriva in via Epomeo nel quartiere Soccavo. Le procedure di esproprio dei terreni procedono a rilento. Le lungaggini burocratiche per realizzare questo progetto, nell'agenda delle priorità del comune di Napoli da svariati anni non sono degne di un paese civile.
[Crescenzo Mele]
L'ultimo tratto della strada, quello che conduce a Contrada Pisani e confina con il comune di Pozzuoli, sfociando poi, quando comincia il territorio della cittadina puteolana, in via Provinciale Pianura, versa nel più totale abbandono. Cumuli di rifiuti, cartacce, bottiglie di plastica, pneumatici lasciati qua e là alla rinfusa, cartoni, ammassi di erbacce rinsecchite lasciate da pigri e indolenti addetti alla pulizia stradale da prima dell'estate senza che nessuno passasse a rimuoverli, fanno brutta mostra di sé, segno indelebile di una decadenza che non sembra conoscere misura e confini.
Chi scrive ha più volte notato decine di automobilisti che lanciano dai finestrini ogni tipo di oggetti incuranti del fatto che via Montagna spaccata sia diventata negli ultimi mesi una cloaca a cielo aperto. Le piogge della notte hanno poi, se mai ciò fosse possibile, peggiorato la situazione. I rifiuti che se ne stavano prima ai bordi della carreggiata a causa dell’assenza di una rete fognaria sono stati sparsi dal fiume in piena per tutta la sua ampiezza tanto che gli automobilisti, responsabili quanto l'Asia di questa penosa situazione, sono costretti a ridicole gimkane per poterla percorrere. Il pericolo di un'infestazione di ratti, se non già avvenuta, è imminente. Lo spettacolo che si para dinanzi agli occhi dei passanti è raccapricciante.
Ancor più desolanti appaiono poi quei tratti di strada dove l'amministrazione comunale ha fatto scavare delle buche per installarvi dei pali della luce. Sono trascorsi tre mesi ma il cantiere non è più stato riaperto. Il nocumento che ne deriva per la sicurezza stradale è intollerabile.
Chi scrive consegnerà una copia di quest'articolo denuncia all'Assessore al decoro urbano e all'illuminazione pubblica del Comune di Napoli, Imperlino, nella speranza che egli si prodighi al più presto per un intervento decisivo e risolutorio e che attivi tutti i canali istituzionali, dall'Asia, alla municipalità fino all'Assessore per la manutenzione stradale, Nuzzolo.
L'intera strada aspetta da anni di essere ampliata con due distinte carreggiate così come il tratto che dalla rotonda Pallucci arriva in via Epomeo nel quartiere Soccavo. Le procedure di esproprio dei terreni procedono a rilento. Le lungaggini burocratiche per realizzare questo progetto, nell'agenda delle priorità del comune di Napoli da svariati anni non sono degne di un paese civile.
[Crescenzo Mele]
da 'La Municipalità' del 14.09.2008
http://www.lamunicipalita.it/
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