martedì 27 maggio 2008

Operazione del Noe, 25 arresti. Prefetto di Napoli: inchiesta chiarirà mia correttezza


È denominata 'rompiballe' l'operazione del Noe dei carabinieri che hanno eseguito stamani 25 ordinanze agli arresti domiciliari nell'ambito di un'inchiesta sull'attività del commissariato dei rifiuti in Campania. A quanto si è appreso, la denominazione trae spunto da un'intercettazione telefonica e fa riferimento all'improprio trattamento delle cosiddette 'ecoballe' di immondizia che, a quanto pare, per un determinato periodo di tempo, sarebbero state frantumate e il cui contenuto sarebbe poi stato sversato in discariche. Titolari dell'inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari sono i pm della procura di Napoli Paolo Sirleo e Giuseppe Noviello, coordinati dal procuratore aggiunto, Aldo De Chiara. Si tratta degli stessi magistrati che condussero l'inchiesta sull'attività del commissariato per i rifiuti che ha portato al rinvio a giudizio ed al processo, appena cominciato, tra gli altri, per il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino e per i vertici della società Impregilo.

Al prefetto di Napoli, Alessandro Pansa, sarebbe stato inviato un avviso di garanzia.

Tra i destinatari delle ordinanze di arresto della Procura di Napoli per l'inchiesta sulla gestione dell'emergenza rifiuti c'é anche Marta De Gennaro, responsabile del settore sanitario del Dipartimento della Protezione civile e già vice di Guido Bertolaso quando l'attuale sottosegretario era commissario ai rifiuti. Per la De Gennaro, come per gli altri indagati, sono stati disposti gli arresti domiciliari. Il funzionario della Protezione civile faceva parte della squadra di tecnici che hanno lavorato sia sotto il commissario Alessandro Pansa sia con Gianni De Gennaro. I reati contestati agli indagati, sempre secondo quanto si apprende, sarebbero, a vario titolo, traffico illecito di rifiuti, falso ideologico e truffa ai danni dello Stato. Tra i destinatari dell'ordinanza ci sarebbe anche Michele Greco, attuale dirigente della Regione Campania e precedentemente alla Protezione civile.

PANSA, INCHIESTA CHIARIRA' MIA CORRETTEZZA
"Sono convinto che gli sviluppi dell'inchiesta chiariranno la correttezza del mio comportamento". Lo ha detto all'Ansa il prefetto di Napoli, Alessandro Pansa, in merito all'avviso di garanzia emesso nei suoi confronti dalla Procura di Napoli. "Ieri mi è stato notificato dalla Procura della Repubblica di Napoli - prosegue il prefetto - un avviso di garanzia quale persona sottoposta a indagini per concorso in falso in atto pubblico, relativamente a un provvedimento da me emesso il 18 dicembre 2007 nella qualità di commissario di governo delegato per l'emergenza rifiuti in Campania". "Attendo del tutto sereno - ha detto ancora il prefetto Pansa - l'esito degli accertamenti ed esprimo la fiducia massima nei confronti della magistratura". "Continuo il mio lavoro di prefetto di Napoli - ha concluso - con lo stesso impegno di sempre".


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