giovedì 14 febbraio 2008

Thor: il sistema di riciclaggio dei rifiuti domestici


I rifiuti solidi urbani, nonostante il costo e la difficoltà per il loro trattamento, possono rappresentare anche una risorsa. Questo dimostra Thor (Total house waste recycling / riciclaggio completo dei rifiuti domestici), il sistema sviluppato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche insieme alla ASSING SpA di Roma, che permette di recuperare e raffinare tutti i rifiuti, senza il passaggio nei cassonetti della raccolta differenziata, e trasformarli in materiali da riutilizzare e in combustibile dall’elevato potere calorico. Paolo Plescia, ricercatore dell’Ismn-Cnr ed inventore di Thor, spiega: ‘il sistema si basa su un processo di raffinazione meccanica dei materiali di scarto trattati in modo da separare tutte le componenti utili dalle sostanze dannose o inservibili, riducendo i rifiuti a dimensioni microscopiche, inferiori a dieci millesimi di millimetro. Il risultato del processo è una materia omogenea, purificata dalle parti dannose, dal contenuto calorifico ed utilizzabile come combustibile, al pari di carbone di buona qualità, con qualunque tipo di sistema termico: motori funzionanti a biodiesel, caldaie a vapore, sistemi di riscaldamento centralizzati ed impianti di termovalorizzazione delle biomasse. Le caratteristiche chimiche del prodotto che viene generato dalla raffinazione meccanica dei rifiuti solidi urbani, una volta eliminate le componenti inquinanti sono del tutto analoghe a quelle delle biomasse, ma rispetto a queste sono povere in zolfo ed esenti da idrocarburi policiclici’. ‘Un impianto di meccano-raffinazione di taglia medio-piccola da 20 mila tonnellate di rifiuti l’anno’ continua Paolo Plescia ‘presenta costi di circa 40 euro per tonnellata di materiale. Per una identica quantità, una discarica ne richiederebbe almeno 100 e un inceneritore 250 euro’. Un quinto della spesa per lo smaltimento di un inceneritore e produzione di materiali utili e combustibile dal potere calorico elevato. Attualmente, è in sperimentazione in Sicilia il primo impianto THOR. Tratta fino a otto tonnellate l’ora e, non essendo termico, ma totalmente meccanico, può essere acceso solo quando serve. THOR, progettato come impianto mobile, può essere utilizzato in tutte le situazioni dove è necessario trattare i rifiuti velocemente, senza scorie e senza impegnare spazi di grandi dimensioni, un impianto da 4 tonnellate/ora occupa massimo 300 metri quadrati ed ha un costo medio di 2 milioni di euro. Costi migliori di ogni altra alternativa, tempi di attuazione brevi , assenza di inquinamento, e chiusura, in maniera semplice, dell’intero ciclo di riciclaggio. Il tutto in un brevetto totalmente italiano.

[StELIA]

1 commento:

Vic ha detto...

Mi sembra una soluzione praticabile, e comunque, credo valga la pena approfondire.
Ma, proviamo a chiedercelo, perché se ne parla così poco "in giro"?